Se il piano non funziona, cambia il piano, non la Meta.


Buongiorno Ragazze!

Il tempo qui a Londra , come potete immaginare, da sempre un po’ a desiderare.
Anche in un semplice pomeriggio dove io e Francesco avevamo deciso di fare una bella passeggiata al parco vicino casa, Gladstone park , il meteo ha deciso di passare da piacevolmente soleggiato a freddo e Plumbeo.
Non ci siamo lasciati scoraggiare e ormai senza giacchetto e io , ovviamente , senza calze da brava Londinese, abbiamo continuato il nostro percorso in direzione del parco.

Ma ciò di cui vi voglio parlare oggi, non è di certo la bellezza di un parco super attrezzato per i bambini e a livello sportivo per i giovani.
Oggi vi voglio parlare di una scelta che dopo circa un mese di meditazione ho fatto.
Bye Bye London.

Proprio così, abbiamo deciso di lasciare Londra, per molteplici motivi:

Uno di questi è sicuramente che anche Londra sta subendo la crisi che ha colto molti paesi in Europa ( quindi Crisi per Crisi, scelgo la crisi Italiana).
In secondo luogo Londra è una città molto difficile e 3 volte più costosa di Roma, che è già molto Expensive di suo.
Il rapporto salario/spese non è così equo come si pensava, indi per il quale bisogna stringere mooooolto i denti per andare avanti, complice il fatto che gli affitti siano decisamente fuori portata. basti pensare che un monolocale in 2° zona, ti viene a costare 800 pounds ( spese escluse) per soli 15 metri quadrati, a Roma con la conversione con 1200 €… bè fatevi una piccola ricerca 😉
Londra è sicuramente una città meravigliosa, Topi a parte, ma per viverci , mi duole dirlo, è meglio essere nati qui 😉

Complice il fatto di non aver trovato esattamente ciò che cercavo in una città come Londra, immaginare di trovare una New York europea, ma forse mi sbagliavo.
Il progetto , anche se non ve ne avevo parlato, era quello di iscrivermi finalmente all’ università di moda, ma i l prezzo annuo è circa il costo di una Mini Cooper compresa di assicurazione ovviamente.( tanto per intenderci).

Ricapitolando, me ne torno nella bella e soleggiata Roma =)

Ho conosciuto bellissime persone, che mi hanno accolta come se fossi loro amica da sempre, cercando anche di dissuadermi dall’ andarsene, ed aspettare ancora un po’ e molto probabilmente mi mancheranno!

Molti Italiani scelgono di rimanere per molto tempo, io non li biasimo, ma sinceramente non so proprio in che modo riescano a tirare avanti e a conciliare tutte le problematiche.

Per gli ultimi giorni a Londra, abbiamo organizzato un piccolo Planning giornaliero per goderci gli ultimi 7 giorni nella città cosmopolita, come “quasi” dei turisti.

Biglietti prenotati per il 30 Maggio!

Roma ARRIVIAMO!
Clicca READ MORE per vedere il resto !

martina

Founder of The Fashion Coffee since 2009. Italian fashion Blogger & Fashion Influencer with a big passion for american black coffee & Shoes, shoes of course. Beauty Editor for Glamour Italy. "We Should All Be Feminists"

68 Comments
  1. Se è la tua scelta definitiva sono felice per te. Io la mia però non la cambierei manco morta. Sono più di due anni che sono a Londra e mi trovo benissimo, è tutta una questione di sapersi adattare 😉

  2. Se è la tua scelta definitiva sono felice per te. Io la mia però non la cambierei manco morta. Sono più di due anni che sono a Londra e mi trovo benissimo, è tutta una questione di sapersi adattare 😉

  3. mi dispiace che le cose non siano andate come avevate programmato, tuttavia credo che sia stata comunque una bella esperienza che non tutti hanno il coraggio di vivere…! sono contentissima di rivederti, ti aspettiamo!!!

    Federica
    La ragazza dai capelli rossi

  4. mi dispiace che le cose non siano andate come avevate programmato, tuttavia credo che sia stata comunque una bella esperienza che non tutti hanno il coraggio di vivere…! sono contentissima di rivederti, ti aspettiamo!!!

    Federica
    La ragazza dai capelli rossi

  5. decisione importante… posso darti un consiglio?…
    e smettila di usare la parola cosmopolita nei tuoi post!!!… non ne conosci altre???

  6. decisione importante… posso darti un consiglio?…
    e smettila di usare la parola cosmopolita nei tuoi post!!!… non ne conosci altre???

  7. Bee gli italiani, che rimangono a Londra e non rientrano dopo poco in Italia, quasi sempre lavorano nella ricerca scientifica e tecnologica, in prestigiose Università, e vengono ben retribuiti, dunque possono far fronte a tutte le spese. Il problema è trovare un lavoro soddisfacente e ben retribuito; cosa che, mi pare di capire, tu non hai trovato.

    1. In realtà non è proprio così. Ho diversi amici che vivono a Londra e vengono da tutto il mondo, compresa l’Italia. E bessuno di loro è un ricercatore 😉 semplicemente hanno trovato lí il posto in cui si sentono a casa, e stanno bene ancge se non vivono nel lusso e devono fare tre lavori per arrivare a fine mese. Secondo me Martina si sarebbe dovuta dare più tempo, ma credo dal principio che Londra non facesse per lei. Troverai la tua strada 😉

    2. Bee certo, spaccandosi la schiena nel vero senso della parola si vive, anzi forse meglio dire si sopravvive, ma la crescita umana e professionale dove la metti? Facendo tre diversi lavori (mi auguro non a nero!) il tempo per studiare dove lo trovi? E poi bastano tre diversi lavori per potersi permettere l’elevata retta per l’iscrizione all’Università? Tralasciando poi il fatto che molte facoltà universitarie richiedono la frequenza obbligatoria delle lezioni e, con tre diversi lavori, come fai a seguire?

    3. il tempo per studiare non c’è, e ovviamente, come dice l’ anonimo delle 23.34 alcuni corsi hanno anche frequenza obbligatoria.
      @Anonimo 17.01 : darmi più tempo per trovare 2 lavori da fare insieme?
      Se Londra può offrirmi un lavoro Buono, non sottopagato o al minimo sindacale ( che poi il minimo sindacale qui è una miseria , 6.19£ l’ ora da togliere le tasse)ben venga.
      Non è successo, mi ha fatto pensare che i miracoli ancora non succedono =)
      A tal punto me ne torno in Italia ^_^

    4. Veramente il senso del mio messaggio era appoggiarti 😉 dirti che troverai la tua strada altrove. La questione sui tre lavori nasceva dal messaggio precedente, secondo cui gli italiani che stanno a Londra sarebbero solo ricercatori 😉 e conoscendo parecchie persone che vivono lì ho voluto solo dire la mia.

  8. Bee gli italiani, che rimangono a Londra e non rientrano dopo poco in Italia, quasi sempre lavorano nella ricerca scientifica e tecnologica, in prestigiose Università, e vengono ben retribuiti, dunque possono far fronte a tutte le spese. Il problema è trovare un lavoro soddisfacente e ben retribuito; cosa che, mi pare di capire, tu non hai trovato.

    1. In realtà non è proprio così. Ho diversi amici che vivono a Londra e vengono da tutto il mondo, compresa l’Italia. E bessuno di loro è un ricercatore 😉 semplicemente hanno trovato lí il posto in cui si sentono a casa, e stanno bene ancge se non vivono nel lusso e devono fare tre lavori per arrivare a fine mese. Secondo me Martina si sarebbe dovuta dare più tempo, ma credo dal principio che Londra non facesse per lei. Troverai la tua strada 😉

    2. Bee certo, spaccandosi la schiena nel vero senso della parola si vive, anzi forse meglio dire si sopravvive, ma la crescita umana e professionale dove la metti? Facendo tre diversi lavori (mi auguro non a nero!) il tempo per studiare dove lo trovi? E poi bastano tre diversi lavori per potersi permettere l’elevata retta per l’iscrizione all’Università? Tralasciando poi il fatto che molte facoltà universitarie richiedono la frequenza obbligatoria delle lezioni e, con tre diversi lavori, come fai a seguire?

    3. il tempo per studiare non c’è, e ovviamente, come dice l’ anonimo delle 23.34 alcuni corsi hanno anche frequenza obbligatoria.
      @Anonimo 17.01 : darmi più tempo per trovare 2 lavori da fare insieme?
      Se Londra può offrirmi un lavoro Buono, non sottopagato o al minimo sindacale ( che poi il minimo sindacale qui è una miseria , 6.19£ l’ ora da togliere le tasse)ben venga.
      Non è successo, mi ha fatto pensare che i miracoli ancora non succedono =)
      A tal punto me ne torno in Italia ^_^

    4. Veramente il senso del mio messaggio era appoggiarti 😉 dirti che troverai la tua strada altrove. La questione sui tre lavori nasceva dal messaggio precedente, secondo cui gli italiani che stanno a Londra sarebbero solo ricercatori 😉 e conoscendo parecchie persone che vivono lì ho voluto solo dire la mia.

  9. In ogni caso, le facoltà in cui si studia moda e costume ci sono anche in Italia, sia presso Università pubbliche sia presso università private, dunque perché non ti ci iscrivi? Perché solo Londra o New York?

  10. In ogni caso, le facoltà in cui si studia moda e costume ci sono anche in Italia, sia presso Università pubbliche sia presso università private, dunque perché non ti ci iscrivi? Perché solo Londra o New York?

  11. oddio quanto mi dispiace! ultimamente leggo speso di trasferimenti non riusciti… mi spiace davvero e sto cadendo sempre + nell’indecisione … cosa farò mai della mia vita? Anche io volevo davvero provare un capitolo Londra e non so proprio che fare!! un bacione

  12. oddio quanto mi dispiace! ultimamente leggo speso di trasferimenti non riusciti… mi spiace davvero e sto cadendo sempre + nell’indecisione … cosa farò mai della mia vita? Anche io volevo davvero provare un capitolo Londra e non so proprio che fare!! un bacione

  13. Ciao Marti,
    sono una di quelle che spesso e volentieri ti ha liquidato con battute acide per il tuo inglese un po’ arrangiato….ho letto ora questo post.
    Mi hai fatto una tenerezza incredibile..perchè in effetti ho letto nelle tue parole l’idea di un grande sogno e la voglia di spiccare un volo che forse hai fatto solo a metà.
    La vita all’estero è dura e per quanto uno cerchi di accontentarsi non certo per tutti.
    Consideralo un banco prova..ti sei sfidata..e sono sicura che ce l’hai messa tutta.
    Ora torna a casa non da sconfitta…ma con un bagaglio culturale carico di un’esperienza formativa in più..sfruttala a tuo vantaggio!!

    Un bacio grande

  14. Ciao Marti,
    sono una di quelle che spesso e volentieri ti ha liquidato con battute acide per il tuo inglese un po’ arrangiato….ho letto ora questo post.
    Mi hai fatto una tenerezza incredibile..perchè in effetti ho letto nelle tue parole l’idea di un grande sogno e la voglia di spiccare un volo che forse hai fatto solo a metà.
    La vita all’estero è dura e per quanto uno cerchi di accontentarsi non certo per tutti.
    Consideralo un banco prova..ti sei sfidata..e sono sicura che ce l’hai messa tutta.
    Ora torna a casa non da sconfitta…ma con un bagaglio culturale carico di un’esperienza formativa in più..sfruttala a tuo vantaggio!!

    Un bacio grande

  15. Non dirmi scienze della moda e del costume!! Io sono del ’92, ho fatto il primo anno lì e sono fuggita… di moda c’è davvero poco! Ora faccio lo IED e mi trovo benissimo, certo, costa parecchio, ma è davvero una scuola seria e non una facoltà di lettere con qualche esame alternativo!

  16. Non dirmi scienze della moda e del costume!! Io sono del ’92, ho fatto il primo anno lì e sono fuggita… di moda c’è davvero poco! Ora faccio lo IED e mi trovo benissimo, certo, costa parecchio, ma è davvero una scuola seria e non una facoltà di lettere con qualche esame alternativo!

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di Martina Corradetti

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