La Verità sull’ evento Comptoir des Cotonniers in collaborazione con MAC.


Partiamo da un presupposto . 
Io ADORO le mie amiche Blogger ed è difficile che vada ad un evento se non c’è nessuna delle persone che mi stanno più simpatiche , a meno che la serata non abbia un planning particolare nel quale so già che mi divertirò a prescindere.
La serata all’ evento Comptoir des Cotonniers in collaborazione con MAC si è svolta più o meno così:
( vorrei precisare che la MAC non ha nessuna responsabilità in merito a quest’ evento e che il truccatore presente era professionale a dir poco , fatta questa precisazione passiamo ad altro).
Sono arrivata pressochè in orario all’ evento .
Con mio gran piacere tutte le mie amiche Blogger erano già presenti , 
Abbiamo dato un’ occhiata in giro ed abbiamo scattato qualche foto divertente all’ interno dello store dove la sola ed unica compilation che il punto vendita in Via Frattina conosceva era la musica di Adele ( io adoro Adele , ma non mi sembra una compilation adatta allo stile della serata , però andiamo avanti).
Dopo un’ ora che eravamo li a guardare le clienti essere truccate ( nessuna di noi invitate all’ evento per fare un reportage ha potuto provare il make up ) io ed Alessia , blogger di Shopping Therapy , abbiamo deciso di renderci utili e di scattare qualche foto outfit con la collezione GOLD Xmas , che a mio parere era un po’ troppo Retrò ma comunque carina , ben curata , su questo nulla da dire , ma avrei gradito qualcosa in bordeaux invece che tutto in nero e oro.
Abbiamo cominciato a scegliere gli outfit , proprio come la PR , gentilmente ,  ci aveva indicato ed invitato a  fare .
Volevamo assaporare la collezione sul nostro stile personale , quindi interpretandola come meglio potevamo.
Abbiamo quindi scelto l’ outfit . Avevo scelto un vestito carinissimo con una scollatura estremamente particolare sul retro dell’ abito ed ho girato lo sguardo verso il commesso chiedendo se fosse possibile avere un 37 delle carinissime scarpe che erano sotto ogni abito .
Mi è stato detto ” NO… LE SCARPE LE POSSONO PROVARE SOLO LE PERSONE CHE COMPRANO”  , sono rimasta basita , poichè anche noi eravamo potenziali clienti , ma ho proceduto verso il camerino assieme alla mia compagna Blogger , Alessia .
Ci siamo vestite e siamo uscite dal camerino armate di Reflex , al ché una voce femminile esclama guardandomi:
” Non potete farvi le foto tra di voi ragazze”
io la guardo doppiamente basita e poi rispondo :
“Scusa? non ho capito bene misà , perchè noi siamo qui proprio per questo “
Commessa o chiunque sia : ” Le foto vanno fatte alle clienti e non a voi . “
???????io: ” guarda che non sono una fotografa , sono una blogger “
“si lo so … ma le foto ai vestiti potete farli da appesi”
L ho guardata senza battere ciglio. ho spinto Alessia verso il camerino , che è rimasta shockata dal modo sgarbato con la quale la signora ci aveva rivolto parola e ci siamo cambiate .
Sul seguito preferisco non profanarmi .
Sembrava di sentire delle suocere spettegolare.
Solo qualche parola 
Paghereste mai un vestito semplicissimo 250 euro per ricevere un trattamento del genere?
In breve : personale maleducato , che ti chiede ogni 2 minuti di spostarti , prima dentro il negozio , poi fuori , poi lontano dai camerini e soprattutto con un tono di superiorità da dare il voltastomaco? 
Il giudizio a voi .
Io personalmente preferire 3000 volte lo shopping da Zara piuttosto che in quel posto che definiscono di ” nicchia”
Nonostante tutto ringrazio le ragazze che hanno saputo raddrizzare la serata con un aperitivo da Gusto !
il video di Shopping Therapy per voi!
martina

Founder of The Fashion Coffee since 2009. Italian fashion Blogger & Fashion Influencer with a big passion for american black coffee & Shoes, shoes of course. Beauty Editor for Glamour Italy. "We Should All Be Feminists"

25 Comments
  1. Bhè, scusami se te lo dico, ma essere blogger non vuol per forza dire indossare e fotografarti, potrebbero anche avervi invitato per recensire esclusivamente la collezione. Poi bhè… son pareri…
    ciao

  2. Secondo me c’è stato un misunderstanding tra il PR e il personale del negozio. Magari loro non erano stati avvisati del fatto che voi eravate lì solo per vedere la collezione (e provarla), e non per fare gli outfit, fotografarli, ecc. Quindi può essere anche che avvisati di questo, loro abbiano visto il vostro comportamento come maleducato e si siano indispettiti. Non giustifico l’arroganza, però se fosse così capirei anche l’atteggiamento. In questo caso, è il PR che ha sbagliato.

  3. Si , certo , il ” il resto lascerei perdere” è proprio questo..
    appena uscita dal negozio ho parlato con la pr , che era proprio sull’ uscio e non ha saputo darmi una risposta molto soddisfacente…
    ho comunicato che non avrei parlato dell’ evento , perchè altrimenti avrei detto solo cose negative… invece , dopo uno scambio di mail , ci è stato detto che O PARLAVAMO BENE DELL EVENTO O NON NE PARLAVAMO PER NIENTE.
    Siccome io credo che i blog debbano avere dei pensieri LIBERI , perchè non siamo neanche una testata giornalistica , eccomi qui con il post sulla verità di quello che è successo all’ evento. per filo e per segno.

  4. Brava Martina, sono d’accordissimo con quest’ultimo tuo pensiero! Ma che razza di risposta è?! O.o’
    O SE NE PARLA BENE O NIENTE! Ma scherziamo??
    Poi ci criticano quando dicono che noi blogger non siamo spontanee nei nostri post, perché quando ci pagano o regalano qualcosa dobbiamo affermare per forza che è di nostro gusto! -.-‘
    Ecco la dimostrazione che NOI diciamo quello che vogliamo. Il blog è nostro, è personale… e siamo libere di scrivere qualunque nostro pensiero, negativo o positivo che sia! 😉

    Maria Giovanna

    My Glamour Attitude – Fashion Blog
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  5. ma pensa te .. che maleducazione! sono senza parole!!! tu hai scritto alla perfezione un racconto veritiero e ricco delle emozioni che hai provato! tanto di cappello per il tuo modo favoloso di essere blogger! baci

  6. Credo che le aziende che contattano le blogger lo facciano principalemnte perchè è cool ma in realtà non hanno la minima idea in cosa consista il nostro lavoro. Speriamo che la situazione cambi presto, nel frattempo (purtroppo) non mi stupisco più di nulla!

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di Martina Corradetti

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