Martina Corradetti for Poison girl By Dior
Forse quello che non sapete di me è che fin da piccola sono sempre stata un maschiaccio.
Biciclette, pattini, equilibrismo sopra i muretti e tante, tante ginocchia sbucciate.
Ho passato un’ infanzia spensierata all’ insegna dei giochi da inventare e questo mi ha aperto la fantasia.
Avete mai sentito parlare del ” Giardino dei sopravvissuti” o ” la casa degli ombrelli”? se avevate inventato qualcosa di simile assieme ai vicini di casa probabilmente avrete sperimentato una delle cose più belle per un bambino, l inventiva nel gioco di squadra.
Ero un maschiaccio, ma avevo una 60ina di barbie che mi aspettavano a casa una volta tornata nella mia cameretta rosa.
Oggi quelle Barbie sono passate a bambini meno fortunati ed ho tenuto solo quelle con un legame affettivo: Barbie Marylin Mornoe, e quelle magie delle feste, insomma, quelle da collezione.
Tutto questo per dirvi, che si può essere una Donna, senza necessariamente essere una “ragazza” stereotipata, ovvero, tutta rose e fiori.
Anche noi abbiamo le nostre uscite poco felici, i nostri momenti con il medio alzato, il nostro “momento-momento Champagne”, insomma, sappiamo tirare fuori il nostro lato velenoso, il nostro carattere.
Questo è quello che mi racconta la nuova fragranza di Dior, Poison Girl.
Perhaps what you don’t know about me is that since childhood I have always been a tomboy.
Bicycles, skates, balancing on the walls and many, many skinned knees.
I spent a carefree childhood to teach the games to be invented, and this opened my imagination.
Have you ever heard about the “Garden of survivors” or “the house of umbrellas”? if you had invented something similar with your friends, you will probably have experienced one of the best things for a child, the inventiveness in the team game.
I was a tomboy, but I had more than 60 Barbie waiting for me at home when I got back in my pink bedroom.
Today those Barbie have switched to less fortunate children and I kept only those with an emotional bond: Barbie Marilyn Mornoe, and the magic of the holidays, in short, those collectible.
All this to tell you that you can be a woman, without necessarily being a “girl” stereotype.
Also we have our own little happy outputs, our moments with the middle finger raised, our “momento-momento Champagne”, in short, we pull out our poisonous side, our character.
This is what tells me the new fragrance by Dior, Poison Girl.