Una gita a Figueres, a casa di Salvador Dalì

“Ogni mattina, al risveglio, provo un piacere supremo: il piacere di essere Salvador Dalí” ha dichiarato uno dei più noti pittori spagnoli del secolo scorso. Salvador Dalì (1904 – 1989) è un stato pittore abile e virtuoso, capace di rielaborare le influenze dei più disparati maestri in uno stile unico e riconoscibilissimo. Ha consacrato tutta la sua vita all’arte, trasformando la sua stessa figura in un’opera d’arte vivente. Non si è distinto solo per i suoi lavori pittorici, ma ha esplorato tante diverse forme d’arte come la scultura, il cinema, la moda, la fotografia, il design e persino la gastronomia. Tutto il suo percorso artistico è stato contraddistinto dal suo onirismo bislacco, dalla sua vocazione all’eccesso, al bizzarro e al lusso. Tante sono le stravaganze per le quali è rimasto noto al grande pubblico, una su tutte quella dei suoi inconfondibili baffi a manubrio.

I suoi orologi molli, ispirati dalla teoria della relatività di Einstein e dalla consistenza di un formaggio francese, sono diventati una icona pop. Molti sono gli omaggi che Salvador Dalì continua a ricevere in tutto il mondo ancora oggi, a più di trenta anni dalla sua scomparsa. A Matera, Capitale europea della cultura 2019, si è tenuta una grande mostra all’aperto itinerante per le vie della città intitolata “Dalì, la persistenza degli opposti”. Per il lancio pubblicitario dell’evento sono apparsi un orologio molle e un elefante gigante tra piazza Vittorio Veneto e via San Biagio. La immagine stravagante dell’artista affascina anche l’Asia. I casinò MGM sono sempre stati ornati da grandi opere spettacolari, i loro proprietari hanno sempre amato la via dell’arte e dell’eccesso, ad esempio trasformando l’ingresso del casinò in una gigantesca testa di leone, o promuovendo artisti di ogni tipo. Al MGM Grand Casinò di Macau è stata recentemente esposta una statua di Salvador Dalì raffigurante San Giorgio nell’atto di uccidere il drago. Questo soggetto è molto significativo perché San Giorgio rappresenta una figura chiave dell’identità di Barcellona: tante le feste a lui dedicate, tanti i draghi che spuntano dalle opere d’arte e dall’architettura di tutta la Catalogna.

La Catalogna è la terra d’origine del pittore, nato a Figueres, nella provincia di Girona. Nonostante i viaggi per il mondo la Catalogna sarà sempre al centro del suo cuore ed emergerà spesso nelle sue opere nelle forme più curiose. Chi visita Barcellona può facilmente cogliere l’opportunità di visitare la città natale dell’artista. Da Barcellona partono ogni giorno ben 31 treni diretti a Figueres, meta raggiungibile in circa un’ora e mezza di tragitto. Molti anche i bus e i altrettanti i pacchetti turistici che includono la gita a Figueres nella loro offerta.

Figueres, oltre ad essere una bella cittadina con un ricchissimo calendario di feste ed eventi culturali, ospita il grande teatro-museo di Dalì. Questo luogo è considerato il più grande “oggetto surrealista” mai realizzato, è un palazzo interamente dedicato alla figura e all’opera dell’artista catalano. Nei primi anni del Novecento questo edificio era la sede del teatro cittadino di Figueres. Nel foyer di questo teatro un giovanissimo Dalì aveva tenuto la prima esposizione pubblica delle sue opere. Durante il periodo della guerra civile spagnola il teatro era stato pesantemente bombardato ed era rimasto per decenni in stato di abbandono. Nel 1960 il pittore e il sindaco di Figueres hanno deciso di ricostruirlo, dedicandolo interamente al genio surreale di Dalì. È stato aperto al pubblico nel 1974, diventando in breve tempo una delle attrazioni più visitate della Catalogna.

Il teatro-museo conserva la più grande raccolta di opere di Salvador Dalì al mondo. Per visitarlo interamente occorre quindi tempo, generalmente non meno di 2 ore. L’edificio è molto grande, gli oggetti esposti sono numerosi e tutta l’atmosfera porta inevitabilmente a viaggiare con la fantasia, a distaccarsi dal mondo reale per ritrovarsi in una dimensione nella quale anche il tempo sembra sospeso. Il consiglio è quindi quello di dedicare al museo un’intera mattinata, o un intero pomeriggio.

Si accede al palazzo passando per un cortile interno molto suggestivo. Qui si trovano la Cadillac di Dalì, che sul cofano ha la statua di “Queen Esther” di Ernst Fuchs, immagine della Creatività e la barchetta che Dalì e la sua amata Gala utilizzavano per le loro escursioni in mare, posizionata sulla sommità di una colonna di copertoni.

Si apre poi un’interminabile serie di stanze, la prima quella dedicata ad un noto e curioso esperimento ottico. A seconda della prospettiva e della distanza rispetto alla quale ci si pone di fronte la stessa immagine si vedrà tanto la figura di Gala che quella di Abraham Lincoln. Proseguendo si ammireranno opere bizzarre quanto affascinanti, affreschi, ritratti e diversi riferimenti a grandi personaggi del Novecento. Si può ammirare il ritratto di Picasso, grande artista spagnolo, a cui è dedicato anche un intero Museo, con il quale Dalì terrà un rapporto di profonda stima, ma anche di discussione e di un confronto basato su opposte visioni dell’arte e della vita. Le sensuali labbra dell’attrice statunitense Mae West diventeranno un divano e il suo volto si materializzerà in un salotto. Tante le bizzarrie in un luogo al quale Salvador Dalì ha dedicato tutto il suo cuore, trasformandolo infine anche nel suo mausoleo. Le spoglie mortali dell’artista catalano sono infatti conservate proprio in una tomba che si trova all’interno del teatro-museo.

Il museo è aperto quasi tutti i giorni, ma le date e gli orari di apertura di questo possono variare a seconda della stagione, si consiglia quindi di prenotare i biglietti in anticipo (al costo di 15€ per il biglietto intero, 14€ con prenotazione online, 11€ ridotto, 10€ a persona per l’ingresso in gruppo). Una visita al museo-teatro è consigliata non solo agli amanti dell’arte, ma a chiunque ami essere stupito, a chiunque voglia provare l’esperienza di un sogno bizzarro quanto lucido e concreto.

martina

Founder of The Fashion Coffee since 2009. Italian fashion Blogger & Fashion Influencer with a big passion for american black coffee & Shoes, shoes of course. Beauty Editor for Glamour Italy. "We Should All Be Feminists"

7 Comments
  1. Salvador Dalí è stato sicuramente uno degli artisti più eclettici e versatili del secolo scorso. Ne ho sempre apprezzato ed amato il genio e la bizzarria. Spero di poter visitare il teatro museo a lui dedicato e di conoscere la sua terra d’origine.
    Maria Domenica

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di Martina Corradetti

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